PRODOTTI E MATERIALI UTILIZZATI

VASCHE:

Per le vasche, oltre alla SICCE che ho da anni, utilizzo i cubi della WAVE e credo che li utilizzerò anche in futuro in quanto sono economici e accessoriati egregiamente. Se si mette a paragone per esempio un cubo 20 lt della DENNERLE con un cubo equivalente della WAVE si possono evidenziare i costi completamente diversi:


  • I vetri delle vasche sembrano equivalersi. Sia la WAVE che la DENNERLE da in dotazione il vetro con i supporti per coprire la vasca. Forse le rifiniture delle siliconature del DENNERLE sono più accurate e la WAVE non da in dotazione lo sfondo nero adesivo ma...chi se ne frega?
  • Per quanto riguarda il filtro la WAVE batte nettamente la DENNERLE. Quest'ultima da in dotazione un filtro interno a spugna abbastanza scadente mentre la WAVE da in dotazione il filtro niagara che non essendo interno occupa anche meno spazio in vasca. In piu ha il vano capiente per poter inserire materiali filtranti.
  • Le lampade sono simili anche se a me esteticamente piacciono di piu quelle della WAVE.
  • Passiamo ai costi. Il WAVE costa 50€ mentre nello stesso negozio il DENNERLE ne costa 85€ !!!
Quindi per cio che offre "in piu" il DENNERLE la mia scelta cadrà sempre sulla WAVE.




SUBSTRATO: Qui entra in gioco tutta la mia inesperienza. Con il tempo e dopo vari decessi ho capito che utilizzare fondi fertili ricchi di FE equivale a condannare a morte le piccole CRS. In questa mia avventura utilizzerò spesso la citazione "mistero della fede". In realtà fa parte tutto della mia inesperienza. All'inizio utilizzavo svariati quarzi inerti e notavo che la maturazione della vasca era lunghissima. Inoltre per le caridine il quarzo inerte era nient'altro che un pavimento. Un giorno il mio negoziante di fiducia mi consiglio di utilizzare il fondo ADA aquasoil sostenendo che anche nella sua batteria di caridine utilizzava quello. E' vero non è facile da gestire. Nei primi giorni azzerò totalmente la durezza carbonatica in vasca e mi ritrovavo a fare cambi continui ricchi di sali per stabilizzare GH e KH. Per la prima volta ho ringraziato l'acquedotto di Napoli per l'eccessiva durezza dell'acqua. Una volta stabilizzato tutti invece ho notato che le CRS oltre a camminarci sono in continua ricerca di cibo e schifezzuole anche dopo mesi e mesi dall'allestimento. Un'altra cosa che mi ha colpito è la continua nascita di organismi spontanei. Da quando utilizzo aquasoil si formano enormi colonie di cyclops che con il fondo inerte non avevo mai visto cosi numerose. L'origine allofana di questo substrato credo che favorisca la colonizzazione batterica. Purtroppo in una vasca avviata da anni con l'AFRICANA ho dovuto ricoprire gradualmente e non completamente, per evitare sacche anossiche, con del fondo inerte nero della BLUE LINE in modo tale da poter vedere meglio i colori delle CRS e soprattutto i piccoli. Per concludere restando sempre in tema bibblico "Dio benedica ADA!"




FERTILIZZANTI:

Come già accennato prima non utilizzo fondi fertili anche se alcuni, come per esempio il DEPONIT MIX della DENNERLE, dicono siano studiati per non creare problemi alle caridine troppo sensibili al ferro. Per questo motivo non utilizzo piante con apparati radicali ma soltanto piante epifite come le anubias, cladophore e muschi vari. Pur essento epifite ho notato che alcune anubias hanno comunque affondato le loro radici nel substrato. Probabilmente l'aquasoil fa gola anche alle piante epifite. Ogni tanto con molta parsimonia utilizzo due fertilizzanti liquidi.

  • SHG FertilDrops: Come tutti i prodotti SHG questo fertilizzante è diventato ormai l'unico prodotto contenente ferro da me utilizzato. Non ho mai avuto problemi con le CRS.
  • SEACHEM Flourish Excel: Nei miei caridinai non utilizzo impianti di CO2 e per compensare la carenza di carbonati utilizzo con molta parsimonia questo prodotto che sembra portare giovamento ai muschi e al resto delle piante.




FILTRAGGIO:

Per il filtraggio delle vasche uso diversi filtri interni e un filtro ad aria nella vasca piu grande. Nella piccola vasca delle grado B/A utilizzo un filtro interno della SICCE con cartuccia intercambiabile con carbone attivo e zeolite. Nella vasca delle A/S utilizzo due filtri. Uno ad aria ed uno interno della boyu con un comparto molto capiente nel quale oltre alla spugna posso inserire materiali filtranti carbone attivo e zeolite. Nella terza vasca destinata alle S/SS ho due filtri interni della DENNERLE. Il primo è a spugna mentre il secondo l'ho modificato inserendo solo un piccolo strato di spugna e pezzetti di vetro sinterizzato e carbone attivo. Tutti i filtri vengono coperti da una calza per evitare il risucchio dei piccoli. Per quanto riguarda i materiali filtranti e resine utilizzo i seguenti:

  • Cannolicchi ceramici ASKOLL. Tra i tanti che ho utilizzato questi risultano i più porosi e anche i piu semplici da spaccare.
  • Mini Cannolicchi in vetro sinterizzato WAVE. Questi di solito li spacco e li inserisco nei filtri piu piccoli nei quali non entrerebbero mai i cannolicchi ceramici.
  • Carbone attivo SHG Biocarbon. Composto da granuli fini che chiudo in calze e inserisco nei filtri. Di solito lo utilizzo per rimuovere eccessi di fertilizzante e componenti inquinanti. E' dotato di altissimo potere assorbente ed adsorbente.
  • Zeolite BLUE LINE. Questa la utilizzo assieme al carbone. La continua paura di perdite fa si che utilizzi in modo combinato carbone e zeolite. La zeolite assorbendo ammoniaca, metalli pesanti e fosfati mi fa stare piu tranquillo e sereno. A differenza del carbone attivo la zeolite va sciacquata maniacalmente.
  • Purigen SEACHEM. Adsorbente sintetico di primissima qualità. Non è una miscela di scambiatori di ioni o di adsorbenti, bensì un polimero sintetico macroporoso unico nel suo genere che elimina dall'acqua le impurità solubili ed insolubili ad una velocità ed un'efficacia superiore a qualsiasi altro prodotto nella misura di oltre il 500%. Lo utilizzo nei filtri biologici per rimuovere residui di trattamenti curativi. Molto spesso lo utilizzo dopo aver trattato la vasca con il no polanaria.


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